Il marchio di Caino

di Pierluigi Franceschini

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 Invidia deriva dal verbo latino invidere (da cui il derivato invidiare), ovvero “guardare (videre) con sguardo bieco” (in– con senso negativo) con i suoi derivati aggettivali invidu(m) e invidiosu(m). In greco viene utilizzato il termine phthonos che nella visione del Nuovo Testamento assume il significato di vita non redenta. In ebraico il termine che designa l’invidia è qin’ah, cioè cottura, riscaldamento, in quanto ricorda il rossore del viso di colui che prova dispiacere perché gli altri hanno ciò che egli desidera. Continua a leggere

L’amore: tra attori e comparse.

di Sara Ferretti

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– Francamente me ne infischio – diceva Rhett Butler (1), quel Rhett che dopo più di tre ore di film faceva commuovere mia madre, che non si arrendeva ad un finale dove non c’era un amore trionfante, dopo ore in cui Rhett e Rossella si rincorrevano, scappavano dalla guerra, prevalevano sulla morte tra mille avventure e disavventure. No, mia madre non si poteva arrendere! Continua a leggere

La grande bellezza del cinema

di Donatello Giannino

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Il film crea una realtà percettiva propria, su uno schermo che si sovrappone alla realtà “naturale” dell’esperienza abituale, nascondendola e addirittura sospendendola temporaneamente (Petrella, 2009)

Vincitore agli ultimi Golden Globe come miglior film straniero, La Grande Bellezza (2013) di Paolo Sorrentino come un fiume in piena inonda lo spettatore di immagini, scene, frammenti di una esistenza effimera, fatua, ingannevole, amorale, vuota. Continua a leggere

La donna dei colori parlanti

intervista  con Paola Volpe

di Salvatore Agresta

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Pescara centro. Un incrocio di piccole vie, molto suggestivo a quest’ora dalla sera. Ci sono lavori in corso, stanno chiudendo al traffico un’intera strada, abbelliscono. Suggestionato da recenti letture con Parigi come ambientazione, fantastico di essere nei dintorni di Les Halles, con quei riflessi di luce giallo-verdastri.   Continua a leggere

La danza del segreto

di Simonetta Forcini

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“Ci sono momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati e non si sa più che fare. A questo punto comincia la danza” Pina Bausch

Il segreto è un elemento di informazione tenuto nascosto agli altri evitandone la comunicazione. Omettere di rivelare un contenuto, crea una zona d’ombra all’interno della psiche, di cui entra a far parte il segreto.  Continua a leggere

Il metodo psicoanalitico

di Valentina D’Angelo

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“Tutto qui è cammino di un esaminante interrogante rispondere.
Ogni cammino corre sempre il rischio di diventare un erramento.
Il camminare per queste vie richiede che si sia esercitati alla marcia.
Ma l’esercizio richiede mestiere… ”
(da Lettera a un giovane studente di Martin Heidegger)

Dalla nascita della psicoanalisi sono ormai passati più di cento anni e possiamo affermare che essa sia stata ed è ancora uno dei più importanti, se non il più importante, sistema di pensiero che ha condizionato il clima culturale e filosofico del nostro secolo.  Continua a leggere

Note sopra un possibile fondamento dell’etica

di Sergio De Risio e Chiara Cuomo

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Esistono, nel campo dei numerosi e spesso interessanti tentativi di trovare un terreno su cui fondare il principio dell’Etica, due prospettive apparentemente quasi incompatibili, che in realtà presentano spunti dai quali poter sperare una “convergenza” mirata, operazione che le trasforma entrambe ed il cui risultato potrebbe a sua volta costituire quel terreno di fondazione che stiamo cercando.  Continua a leggere