Il pollice paterno, “Nahrungseinfuhr ” di un’adolescente anoressica[1]

di Jean-Luc Vannier

traduzione di Donatello Giannino

Dieting.

The grain of truth contained in this fantasy lies in the fact that the father has actually, by his innocent caresses, aroused the sexuality of the little girl during the infancy.” Sigmund Freud[2]

 

Quando entra nella sala d’attesa con i suoi genitori, la ragazza di quindici anni, la chiameremo Isabella, offre un forte contrasto: da un lato, un corpo fragile, una pelle pallida, nonostante i colori portati dal sole estivo. D’altra parte, l’intensità, per non dire la durezza dello sguardo. Sotto la vigile attenzione della ragazza, la madre spiega: “Questo appuntamento è su richiesta di mia figlia” l’appuntamento è stato preso dopo che quest’ultima ha riconosciuto che “tutti i suoi problemi sono sfuggiti al suo controllo”.  Continua a leggere

La donna dei colori parlanti

intervista  con Paola Volpe

di Salvatore Agresta

immagine Volpe

Pescara centro. Un incrocio di piccole vie, molto suggestivo a quest’ora dalla sera. Ci sono lavori in corso, stanno chiudendo al traffico un’intera strada, abbelliscono. Suggestionato da recenti letture con Parigi come ambientazione, fantastico di essere nei dintorni di Les Halles, con quei riflessi di luce giallo-verdastri.   Continua a leggere

Al di là della finzione: il “c’è” del sembiante

di Sabrina Di Cioccio

immagine di cioccio

«La verità è godere a far sembiante e non ammettere in nessun caso che la realtà di ognuna di queste due metà predomini se non affermandosi come appartenente all’altra, ossia mentendo a getti alterni. Tale è il semi- detto della verità» (Lacan J., p.141, 1971).

In che modo trattare qualcosa del sembiante?

Sostando un po’, poco, su un titolo che solletica: Much ado about nothing.

Molto rumore per nulla, per un “no- thing” che nello slang elisabettiano allude al non- cosino delle donne, quel cosino da nulla da cui l’inganno, l’equivoco, la farsa: insomma, il gran rumore dei personaggi della scena che sembrerebbe avere a che fare con una verità di cui l’uomo non sa ridere, e in funzione della quale non riesce proprio ad affrancarsi da pene- adoes- inutili- about nothing (Fusini, 2009).  Continua a leggere