Al di là del bene e del male. Ovvero l’etica dello psicoterapeuta.

di Claudio Merini

Il distacco è la misurata risposta dello scettico alla visione della caducità che pervade e domina tutto il reale. Egli vede che nulla resta, nulla è persistente, che tutto è destinato alla fine a tramontare: le cose, in tutta la loro ricca varietà, e gli uomini, nella loro multiformità e nei loro molteplici rapporti col mondo e con se stessi. (Wilhelm Weischedel)

Premetto che in questo articolo non affronterò questioni relative all’etica professionale e al codice deontologico o comunque non lo farò in modo diretto. Cercherò invece di enucleare quei valori che mi pare diano forma al mio essere psicoterapeuta.

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Il giocatore

di Claudio Merini

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Il linguaggio è un traditore, un agente segreto doppiogiochista che scivola inavvertito tra un confine e l’altro nel cuore della notte.

(Jonathan Coe)

Il sole si è insinuato tra le nuvole e improvvisamente i raggi hanno fatto irruzione nella stanza, andando a posarsi sul corpo dell’uomo steso sul lettino.

– Ecco, baciato dal sole… Un colpo di fortuna è proprio così: ti tocca quando meno te lo aspetti e ti senti felice come un bambino che ha appena ricevuto un dono inaspettato. Si tenta la sorte per tornare a provare le emozioni dell’infanzia. Questi raggi che mi sono piovuti addosso forse sono il presagio di un evento buono nella mia giornata d’azzardo… Lei non crede a queste cose, vero? Continua a leggere

Falsificazione delle emozioni e falso sé: alcuni aspetti fisiologici dimenticati.

di Andrea Seganti e Pier Christian Verde (1)

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Succede spesso nella pratica psicoanalitica di riscontrare una carenza di autenticità nelle persone che andiamo curando, una carenza che viene oggi spiegata come una difesa per evitare di entrare in una relazione intima (Winnicott, 1965, Kohut, 1970).  Continua a leggere