di Tiziana Sola
“…uno le case può venderle o cederle ad altri finchè vuole, ma le conserva ugualmente per sempre dentro di sé”
(N. Ginsburg, “La città e la casa”, 1984).
Ad una mostra sullo Yemen (“Nel paese della Regina di Saba” – Roma) in un silenzio ovattato, trasfigurato nelle immagini che ritraggono superbamente il profilo di una cultura affascinante e al contempo inquietante, colgo una frase che introduce gli usi e costumi relativi alla casa e agli ambienti interni. Questa: “Edificate con l’immaginazione il vostro riparo nel deserto prima di costruire una casa dentro le mura di una città… La vostra casa è il vostro corpo ingrandito” (K.Gibran, Il profeta, 1923). Continua a leggere
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