Odio e vivificatore: un’ipotesi di lavoro.

di David Ventura

 immagine Ventura

 “Corrompo ma illumino…”

Fernando Pessoa, L’ora del diavolo

 

Pur se siamo in grado di riconoscerlo intuitivamente, una riflessione sulla natura dell’odio equivale ad addentrarsi in un labirinto di specchi per molteplici ragioni. È innanzitutto arduo e penoso confrontarci con quella parte di noi dove alberga l’odio a causa delle copiose connotazioni sociali, morali e religiose che ci inducono a confonderlo con la distruttività e il sadismo, con l’aggressività e la violenza, finanche con il peccato e il male. Continua a leggere

Autorità e auto-organizzazione

di Roberto Filippini

immagine Filippini

Chissà perché alla parola “autorità” viene fatto spontaneamente di pensare, nel bene e nel male, a condizionamento, coartazione, spegnimento, oppure, in termini sistemici, ai vincoli di un sistema, che sono limite e insieme condizione delle possibili emergenze.  Continua a leggere

La nostalgia in “Her” di Spike Jonze

di Donatello Giannino

immagine Giannino

In quel preciso momento l’uomo si disse: che cosa non darei per la gioia di stare al tuo fianco in Islanda sotto il gran giorno immobile e condividerlo adesso come si condivide la musica o il sapore di un frutto. In quel preciso momento l’uomo le stava accanto in Islanda.

(J.L. Borges, Nostalgia del presente)

 

Sin dalle prime scene di Her (Lei) di Spike Jonze (2013) ho avvertito dentro di me una sottile nostalgia che è andata via via ispessendosi man mano che i fotogrammi si susseguivano lentamente sullo schermo.  Continua a leggere