di Donatello Giannino
Il film crea una realtà percettiva propria, su uno schermo che si sovrappone alla realtà “naturale” dell’esperienza abituale, nascondendola e addirittura sospendendola temporaneamente (Petrella, 2009)
Vincitore agli ultimi Golden Globe come miglior film straniero, La Grande Bellezza (2013) di Paolo Sorrentino come un fiume in piena inonda lo spettatore di immagini, scene, frammenti di una esistenza effimera, fatua, ingannevole, amorale, vuota. Continua a leggere
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