L’eroe, la fanciulla e il mostro. Identità, alterità e alienità.

di Alberto Panza

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Il Novecento ha lasciato un’eredità scomoda e difficile da gestire. Attraverso una serie di passaggi -variamente definiti come “crisi dei fondamenti”, “pensiero debole”, “decostruzionismo”- sono stati relativizzati molti principi che sembravano assiomatici e indiscutibili, tra cui quelli posti a fondamento di un pensiero della differenza a proposito di femminilità e mascolinità. Continua a leggere

Gli stati di coscienza dell’Io

di Simonetta Forcini

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E mi perdo
Nell’infinto mare di me stesso.
E mi resta l’illusione
Di essere ciò che altro sono.
E così per l’eternità

Benché possa apparire ovvio è necessario premettere che oggetto della psicologia è la coscienza.
Ma che cos’è la coscienza o consapevolezza?
Secondo un approccio per sistemi possiamo pensare la coscienza come un sistema complesso composto di strutture o parti che interagiscono tra di loro, che possono essere studiate isolatamente ma che possono essere comprese completamente, solo quando si veda questa funzione nell’interezza del sistema.  Continua a leggere

Nel proprio vissuto il legame con l’opera d’arte

di Lea Merlino

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“Assorbiti dai nostri pensieri, incalzati dall’ora o dalla meta, quante volte abbiamo confuso la via con il numero dei nostri passi? Ci sono vie che hanno il merito di rappresentare per noi il più corto cammino da fare fino a un punto stabilito. Marciscono nei loro limiti, come impiegate alle dipendenze di una grande amministrazione: Alcune – è vendetta la loro? – scontrose, ristrette di vedute, sono sempre inclini a ricoprirci di timbri. Ci sono tanti modi per accorgersi d’una via.  Continua a leggere

Adolescenza: una doppia crisi

di Valerio Canelli

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La più bella traduzione in immagini della condizione adolescenziale e delle sue contraddizioni ( di quel voler diventare e nello stesso tempo voler restare) mi sembra una piccola scena del film “C’era una volta in America” di Sergio Leone. Descrive, come solo l’arte può fare, il giovanissimo protagonista alle prese con un mondo per lui nuovo: la sessualità, con tutte le sue connessioni con il corpo, la propria immagine, il gruppo, l’identità. Il tutto simbolizzato dalla scelta tra una “Charlotte alla panna” e una ragazzina disponibile in cambio del dolce.  Continua a leggere

Corpi che guardano, corpi che gridano. Tatoo, arte, sintomo.

di Carla Guidi

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Di origine ectodermica e mesodermica la nostra pelle ha la particolarità che, in corrispondenza degli orifizi, la cute continua con le rispettive mucose formando uno strato senza interruzioni, quindi una specie di nastro di Möbius che va dal dentro al fuori senza soluzione di continuità. Continua a leggere

La relazione

di Maria Orlandi Scati

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Come tutti i segni linguistici, il termine relazione è polisemico e assume quindi significanza diversa a seconda del testo in cui è inserito. Ritengo pertanto utile sottolineare uno specifico significato restringendone il campo con l’aggiunta dell’aggettivo analitico alla parola relazione. Ciò consente per altro una più precisa definizione dell’ambito di mia competenza.  Continua a leggere

L’amore per la parola

Intervista a Giuseppe Civitarese

di Maria Paola Ferrigno

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Considerando la tua ricca produzione scientifica mi sorge subito una domanda: qual è il lavoro cui sei più legato?

Mi verrebbe da dire quello che sto scrivendo al momento, anche perché quando una cosa è finita è andata, non ti appartiene più, mentre ciò a cui stai lavorando ti cimenta profondamente. In questo periodo sto scrivendo qualcosa sul tema bioniano delle ‘trasformazione in allucinosi’.  Continua a leggere

Di amore e di rivoluzione

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di Dana Vanni

L’amore, indagato in ogni sua manifestazione, visibile o invisibile, rimane un elemento indeterminato, ben nascosto nelle pieghe del corpo, per nulla riconducibile a tutti i processi ormai delineati e biologicamente individuati del nostro vivere quotidiano. Attraverso l’utilizzo di valide metafore, l’amore è riuscito a confrontarsi efficacemente con la fame, la sete, la pulsione, la necessità, e con qualunque tematica che presupponga una ricerca. Ricerca, appunto, che indica il cercare di nuovo, macchiandosi di quella urgenza che è riservata alle inchieste cui sono sottoposti quegli oggetti che sono andati perduti. Continua a leggere

Il gioco della coppia

di Irene Giancristofaro

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“Il gioco della coppia” è uno spettacolo di prosa di Eugène Ionesco che, nella stagione teatrale 2013-14 del Fenaroli di Lanciano, è andato in scena con la regia di Sergio Di Paola.
Eugène Ionesco, scrittore e drammaturgo di origini romene vissuto durante il secolo scorso, è stato uno dei fondatori del teatro dell’assurdo o teatro della derisione. Continua a leggere