di Salvatore Agresta
L’ingranaggio della nostra umana esistenza è refrattario a una cosa soltanto: l’unità.
Martin Buber
Guerre intestine
È possibile individuare nel bambino i segni di un’operazione precorritrice del pensiero? È pensabile che un feto possa cercare di liberarsi da sensazioni spiacevoli, ad esempio cambiamenti di pressione nel mezzo acquoso? Vi è cioè modo di ipotizzare qualcosa che, prima del trauma della nascita e indipendentemente dalla reverie materna, inauguri una forma di elaborazione pre-natale, un protopensiero? Continua a leggere
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